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Vendemmia complicata in arrivo, ecco come prepar..

Il 2017 sarà ricordato come un’anno da record, temperature oltre ogni media mai registrata, piogge quasi inesistenti e molti episodi catastrofici come gelate in primavera e grandinate durante tutta l’estate.

Per i produttori di vino si prospetta una vendemmia difficile, oltre che ingenti perdite di quantità quest’anno dovremmo confrontarci con uve quasi certamente squilibrate, probabilmente disidratate e non facilmente lavorabili. Saranno decisive le ultime settimane prima della raccolta per valutare la maturazione e definire meglio le strategie di vinificazione, ma già possiamo anticiparvi qualche consiglio, ecco i nostri 5 consigli per il 2017:

  1. Pulizia della cantina e delle attrezzature di lavoro. In annate difficili è ancora più importante, gli acini potrebbero arrivare in cantina danneggiati, meglio evitare ogni tipo di inquinamento superfluo! E poi non ci stanchiamo mai di dirlo, i migliori vini al mondo vengono prodotti in ambienti puliti e precisi!
  2. Pochi liquidi e bucce spesse. La disidratazione dei frutti è la condizione principale da tenere di conto. L’uso di enzimi (sia macerativi che estrattivi) è da considerare più che in altre annate per ottenere il miglior risultato!! Attenzione alle uve sovrammature, la loro lavorazione andrà valutata caso per caso!
  3. Temperature alte, fermentazioni delicate. Attenzione alle temperature, se la stagione prosegue nella direzione attuale bisognerà tenere molto sotto controllo la fermentazione, portare uva in cantina già molto calda significa avviare delle fermentazioni rapidamente, per chi non può abbattere si consiglia di inoculare velocemente  e prestare molta attenzione alle necessità nutritive (APA) , il calore e la scarsità di liquidi (vedi punto 2) possono essere fattori di stress importanti!
  4. Maturazioni. In questo momento grazie alla disidratazione abbiamo una concentrazione zuccherina già importante, ma la maturità tecnologica non è ancora avvenuta. Risultato? Se continua così avremo a che fare con uve con gradi zuccherini molto elevati, acidità totale alta e ben lontane dalla maturità fenolica su uve rosse e aromatica su bianche.
  5. Regolazione delle diraspatrici, pigiatrici e presse, la consistenza, il volume e la robustezza degli acini sarà molto diversa da quella degli anni precedenti e probabilmente ci saranno molti acini secchi (assolutamente da non lavorare) e grande difformità di dimensioni. Una regolazione non ottimale renderà dei mosti terribili da lavorare.

In foto sotto la differenza di estrazione liquidi ottenuta utilizzando il nostro WinZym Color, le uve quest’anno saranno più complicate del solito! img_0380

 

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